I suoi progetti curatoriali attuali e recenti includono la Biennale di Lagos 2021-2023, “Rethinking Nature” (2021-2022), “Utopia Dystopia: the myth of progress seen from the South” (2021- 2022) e “Collective Body” (Dhaka Art Summit 2020). In precedenza è stata direttrice dei programmi multidisciplinari al Centre Pompidou (Parigi) dove, nel 2015, ha creato “Cosmopolis” come piattaforma per pratiche basate sulla ricerca, socialmente impegnate e collaborative che mirano a riconfigurare le storie e le geografie dell’arte. Ha anche creato il festival annuale “MOVE: performance, danza, immagine in movimento” nel 2017

Dal 2006 al 2014, presso la Queensland Art Gallery | Gallery of Modern Art (QAGOMA), Brisbane, è stata curatrice capo dell’arte contemporanea internazionale, direttrice dell’Australian Cinematheque e co-curatrice della 5a, 6a e 7a Triennale Asia-Pacifico, dirigendo anche il progetto 21st Century: Art in the primo decennio (2010-2011). La sua pratica curatoriale e scrittura si basa sulla riflessione critica su tecnologia, razza, classe, genere ed ecologia politica.